[Lc 10,20: _«Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli»_]

Se il peccato non ci ostacolasse sentiremmo l’amore infinito di Dio per ciascuno di noi e, a Sua immagine e somiglianza, sentiremmo un amore potentissimo per il Signore. La missione di Gesù é ripristinare questa relazione distruggendo il peccato. La distruzione del peccato, proprio e altrui, avviene sulla croce. La sofferenza é l’effetto della purificazione, che a sua volta causa diminuzione dell’ostacolo e quindi gioia. Da qui il paradosso: più si soffre per fare la volontà di Dio, più si prova gioia perché diminuisce la forza del peccato. Si soffre molto ma si prova gioia, gioia di saper soffrire con il Signore. satana si scaglia con tutte le forze dell’inferno per aumentare il peccato. Ed il peccato é ignorare l’amore di e per Dio, non fare della relazione con Dio il centro assoluto della nostra vita. Usare un quadro di Leonardo come sottobicchiere sarebbe meno stupido. Ma tanto é grande la nostra miseria. Esseri di luce creati per essere dei, figli di Dio, immortali e benedetti, creature di luce. Convinti dalla menzogna viviamo da demoni nei peccati. Per guarire e strappare da dosso il peccato il Signore ci dona la croce e continuamente Gli chiediamo di toglierci il rimedio che ci ha donato. Siamo malati e la terapia prevede il dolore. Il medico é Dio e se ci fosse stata un’altra terapia l’avrebbe prescritta. Ma non c’é. Perciò chiediamo a Dio coraggio, forza e fede per accettare il calice di amarezza che il Suo Amore ci dona e perché vogliamo amarLo sempre di più. La gioia di Cristo sia pienamente in ognuno di noi fratelli e sorelle!
Buona Domenica Adoratori, Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.