[Lc 6,44: Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo]

Oggi La Sapienza eterna di Dio ci regala un criterio formidabile per fare un discernimento onesto nella nostra vita. Chiediamo allo Spirito Santo di valutare con il suo metro di giudizio i nostri pensieri, le nostre parole, le nostre opere. Abbiamo dato Gloria a Dio? Abbiamo collaborato per la salvezza delle anime? Ci sottomettiamo ai nostri fratelli per servirli? Consideriamo gli altri superiori a noi stessi? Gareggiamo nello stimarci a vicenda? Abbiamo fatto tutto quello che potevamo per far sparire da noi e dalle nostre comunità asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza? Troppo spesso chiediamo a Dio “che cosa dobbiamo fare?” e ci dimentichiamo di chi dobbiamo essere: “figli di Dio immacolati, irreprensibili e semplici, che devono risplendere come astri nel mondo in mezzo ad una generazione perversa e degenere”.
Possa Maria Santissima, Vergine del silenzio, insegnarci il digiuno delle parole stolte! Possa la nostra lingua servire solo il Signore Gesù!
Santa Domenica Adoratori, Dio ci benedica e la Vergine ci protegga!