Il weekend che ha segnato l’inizio del Rinnovamento carismatico cattolico

“Ah, lo preghiamo poco, e poco lo conosciamo l’Eterno Sostanziale Amore di Dio! I primi cristiani facevano prodigi di fortezza perché risentivano più che noi i divini ardori del Cenacolo!” (santa Elena Guerra)

Qualche anno fa, nel 2017, abbiamo partecipato ad una preghiera con una delle persone presenti alla “Nuova Pentecoste”, Patti Gallagher, che segnò l’inizio del Rinnovamento carismatico cattolico, nei giorni di grazia in cui ricorreva il 50° anniversario della nascita (qui il video). 

Già alla fine del XIX secolo, con l’enciclica di papa Leone XIII sulla terza persona della Trinità (“Divinum illud munus”) e all’opera della santa Elena Guerra (che convinse il pontefice a consacrare il nascente XX secolo proprio allo Spirito Santo), cominciò ad affiorare nella Chiesa l’esigenza di riscoprire il ruolo della terza Persona della Trinità, lo Spirito Santo.

E fu in quello che viene ricordato come il “weekend di Duquesne” (17-19 febbraio 1967) che lo Spirito Santo decise di manifestare la Sua Potenza.

Cena di chiusura del weekend di Duquesne

Una ventina di universitari cattolici statunitensi si riunirono per pregare e implorare lo Spirito Santo durante un ritiro a Duquesne a Pittsburgh, in Pennsylvania (Stati Uniti) nella casa di ritiri L’arca e la Colomba (“The Ark and the Dove”). Erano circa trenta le persone presenti al Ritiro. La maggior parte dei cattolici non conosceva quasi nulla dell'”Effusione dello Spirito” nè gli organizzatori del ritiro cercarono di orientarli verso questa esperienza.

All’inizio non sembrò che accadesse molto. Infatti, durante tutta la giornata del sabato il gruppo si riunì per pregare, digiunare e studiare. La sera era riservata al riposo. Ma in quella stessa notte avvenne il fatto straordinario perché, uno per uno tutti i partecipanti al ritiro furono attratti irresistibilmente dal desiderio di andare nella piccola cappella dell’istituto dove erano ospiti. Qui furono afferrati da una forza misteriosa, si trovarono con la faccia a terra, con i piedi scalzi, molti lodavano Dio a voce alta, con entusiasmo. Altri provavano una gioia che li spingeva a ballare. Altri ancora piangevano di gioia. Alcuni caddero come fulminati davanti al tabernacolo della cappella, provando un senso insopprimibile di adorazione.

Quando tornarono al campus universitario di Duquesne furono rivestiti di forza dallo Spirito Santo e  si diedero a testimoniare la loro esperienza ed a raccogliere nuove persone attorno a questa esperienza.
Pregando e imponendo le mani chiesero a loro volta l’effusione dello Spirito su migliaia e migliaia di persone.

Così è nato il Rinnovamento Carismatico Cattolico.

Un giovane presente al ritiro di Duquesne, chiamato a raccontare ciò che aveva vissuto, la sera del 4 marzo 1967 davanti ad un gruppo di studenti e professori, concluse dicendo: “io non credo alla Pentecoste, io l’ho vista”.

 

Fonti: qui

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